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Il "Rinascimento dell'acqua" per la nuova vita del Paese al World Water Forum 2024

novembre 2020
Il "Rinascimento dell'acqua" per la nuova vita del Paese al World Water Forum 2024

L'Italia si candida ad accogliere la decima edizione del World Water Forum nel 2024, il più grande congresso sull'acqua al mondo. Firenze e Assisi saranno le città ospitanti, affiancate da Roma dove sono in programma due giornate post-evento legate al cibo e all'acqua. La candidatura dell'Italia, presentata nel 2019 dal comitato promotore guidato da Alta Scuola e che vede la partecipazione anche di CAE, oggi è entrata nella short list del Consiglio Mondiale sull'acquae a fine anno sapremo se il nostro Paese avrà battuto le altre proposte in campo.

Alta Scuola, l'Associazione culturale e scientifica di alta specializzazione per la manutenzione e conservazione dei centri storici in territori instabili guidata da Endro Martini, presidente del Centro studi, da anni si impegna nella valorizzazione del patrimonio ambientale italiano e in materia di acqua. Anche il nostro Governo ha dato pieno sostegno attraverso il ministero degli Affari Esteri, il Dipartimento della Protezione Civile e l'Ispra, a cui si sono uniti numerosi enti, organizzazioni professionali e soggetti privati, tra i quali appunto anche CAE, che ha aderito con entusiasmo alla promozione di un appuntamento unico   per rilanciare una programmazione strategica capace di affrontare le sfide globali che hanno come scopo la tutela e la difesa dell'acqua - il bene scarso più prezioso - diventato proprio quest'anno anche un bene future. Allo stesso tempo, in questo anno segnato dalle emergenze sanitaria e climatica e dalle fragilità e incertezze economiche e sociali che ne derivano, il WWF assume un duplice valore strategico. Abbiamo bisogno dell'apporto di tutti gli attori in campo e di progetti incisivi di adattamento al cambiamento climatico che possano dare risposte tangibili a medio termine, e per un’autentica prevenzione, oltre alle misure di mitigazione necessarie per raggiungere gli Obiettivi ONU 2030.

Il Forum sull'acqua è un appuntamento che riunisce ogni tre anni 45 Paesi al mondo. Nato nel 1997, ricade solitamente in concomitanza della Giornata internazionale dell'acqua il 22 marzo. Il prossimo vertice, dopo quello di Brasilia nel 2018, si svolgerà infatti nel 2021 a Dakar.

La proposta italiana è innovativa e al tempo stesso si configura in continuità con i temi del Forum della capitale senegalese. Il Rinascimento dell'acqua infatti non è solo il claim della nostra candidatura ma vuole essere il filo rosso che unisce e caratterizza sia i contenuti dei diversi panel, sia il metodo con il quale si svolgeranno, nel segno concreto dell'inclusività e della partecipazione. "Non lasciare nessuno indietro" infatti è il richiamo stesso dell'ONU per il raggiungimento degli Obiettivi 2030.

"Il Rinascimento dell'acqua sarà quindi proprio questo: applicheremo le rivoluzioni e i rinascimenti necessari affinché questo accada", si legge nella proposta. Un Forum partecipativo e inclusivo aperto alla società civile in tutti i tavoli di discussione, così come la componente femminile, di solito relegata ai cosiddetti forum delle donne che saranno aboliti, sarà invece rappresentata in modo equo ad ogni livello.

Le tematiche proposte riguarderanno tra gli altri i problemi legati alla siccità e alle inondazioni e a come gestire questi fenomeni estremi; si parlerà di crisi idrica legata alla pandemia e al cambiamento climatico, ma la novità di questo programma sarà la partecipazione di tutti i capi di Stato e, per la prima volta, di un dialogo interreligioso sui temi dell'acqua, che si svolgerà all'interno della Basilica di San Francesco di Assisi. Un incontro tra i rappresentanti delle religioni cristiana, ebraica, islamica, buddista, induista, hindu, taoista e shintoista per discutere il significato simbolico dell'acqua.

Infine, i soggetti del comitato promotore sono chiamati a organizzare “17 dialoghi sull'acqua”. CAE guiderà i contenuti della sessione sul dissesto idrogeologico.

Se l'Italia sarà scelta a ospitare il WWF, sarà un'occasione di rilancio che avrebbe ricadute virtuose in molti settori dell'economia del nostro Paese. Stiamo seminando oggi le basi di un progetto strutturato di cui potremmo raccogliere i frutti quando saranno anche disponibili i fondi del Recovery plan. Stiamo lavorando oggi a un Rinascimento delle politiche idriche per la rinascita del Paese e delle politiche sulla sostenibilità. Per un Green making di importanza strategica mondiale guidato dall'Italia.



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